giovedì 21 marzo 2013

Crocetta ed il M5S Sicilia aboliscono le province


(AGI) - Palermo, 20 mar. - Regge all'Assemblea regionale siciliana la maggioranza Crocetta e tiene l'asse tra il presidente della Regione e il Movimento cinque stelle: in questo modo il ddl governativo sull'abolizione delle province vola verso l'approvazione finale attesa per oggi. La svolta con il via libera al maxiemendamento concordato lunedi' dalla coalizione, che prevede che entro il prossimo 31 dicembre sia approvata una legge che definisca il modello di Consorzi di comuni in sostituzione delle Province, con elezioni di secondo livello. "Questo passaggio storico e' il frutto del lavoro del Movimento cinque stelle", ha rivendicato il capogruppo grillino Giancarlo Cancelleri. Secca la replica del governatore: "Nessuno di noi avrebbe mai scommesso un euro che l'Ars avrebbe mai accettato l'abolizione delle Province. I grillini hanno sicuramente compartecipato a un processo che rientrava nel mio e nel loro programma elettorale ma la maggioranza ce l'avrebbe fatta anche soltanto con le sue forze", ha detto il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, parlando con i giornalisti a palazzo d'Orleans, dopo l'approvazione ieri del maxiemendamento della maggioranza per l'abolizione delle Province.
"Anche se si fossero astenuti il ddl sarebbe passato - ha proseguito - non mi piace che si dica sia una legge dei grillini visto che il governo l'ha presentata e la maggioranza ha risposto alla grande. Se l'avessero voluta solo i grillini sarebbe finita al macero". Rosario Crocetta sottolinea poi che e' "la prima tappa di una rivoluzione importante e sulla quale la maggioranza si e' ritrovata compatta piu' che mai con un sostegno concreto sulle riforme". "C'e' una volonta' riformista che vede un centrosinistra e una coalizione compatta. E i grillini stanno dando un sostegno sulle riforme concreto. Non giudicare questa una vittoria del governo non mi sembra giusto.

  Peso che sia il primo governo in Italia che riesce a fare una riforma del genere", ha aggiunto il presidente della Regione siciliana. "Abbiamo assistito - ha sottolineato - a un consenso crescente che ha spinto la prima tappa di una rivoluzione importante. E' stato un banco di prova importante e credo che adesso il percorso del governo sara' molto piu' tranquillo. Ora iniziano le grandi riforme". Il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone "ha svolto un ruolo irreprensibile, ha fatto un uso corretto delle procedure e questo ha permesso una tabella di marcia molto forte in Aula". (AGI)

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